SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE, IL PAESE DELLE FIABE

Dare nuova vita ad un borgo che stava morendo. Con i murales la meravigliosa fiaba di Sant’Angelo diventa realtà.
L’amore per la propria terra e la tenacia di non arrendersi di fronte al comune destino di tanti piccoli paesi che si spopolano fino a diventare deserti, sono stati la propulsione del progetto di rilancio di Sant’Angelo di Roccalvecce, splendido borgo in provincia di Viterbo.
Un paesino a metà strada fra alta Tuscia e Valle del Tevere, immerso in campagne silenziose e panorami che danno refrigerio all’anima.

Ma se, come spesso accade, il rischio è di ritrovarsi con case vuote e fuga verso aree più urbanizzate, ecco arrivare la geniale intuizione di Gianluca Chiovelli e della Associazione culturale ACAS per far risplendere Sant’Angelo di nuova vita e nuovi colori.
Riempire il paese di Murales. Splendidi murales con i personaggi di fiabe conosciute in tutto il mondo. Ecco arrivare i primi artisti e le opere di street art sui muri delle case del paese.

Funziona. Il sogno di far rivivere Sant’Angelo funziona! E allora altri progetti, altri colori, altri murales. Le fiabe aumentano. Case riqualificate, curiosità, turisti, attrattiva, famiglie, bimbi, le fiabe vincono la sfida e Sant’Angelo diventa “il paese delle fiabe”.
Camminando nel paese si possono ammirare: Alice nel paese delle Meraviglie, i quattro musicanti di Brema, il libro della giungla, Peter Pan, il piccolo principe, le fate di Avalon, la piccola fiammiferaia, il brutto anatroccolo; Hansel e Gretel, Alì Babà e i quaranta Ladroni, la bella addormentata nel bosco, gli gnomi dei Grimm.
Fiori, premura e pulizia in ogni angolo, la voglia di accogliere i visitatori in un percorso magico, affascinante per i piccoli e rilassante per i grandi.
A un’ora e mezza da Roma; a poca distanza da Civita di Bagnoregio e dal Lago di Bolsena.
Meta consigliatissima per un turismo intelligente che fa bene al cuore e aiuta un piccolo paese nel suo grande sogno di rinascita.


CASA ALESSIA, IN VACANZA A SORIANO NEL CIMINO.

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Il Castello Orsini, i vicoli, le scale, i lampioni, l’atmosfera magica di un borgo medievale.
La Faggeta e i panorami di montagna. I fasti di Palazzo Chigi Albani, la bellezza della fontana di Papacqua. E la tranquillità delle vaste campagne.
Tutto questo è Soriano nel Cimino, il luogo perfetto per le tue vacanze nella Tuscia.

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Per goderti Soriano al meglio ecco la soluzione più comoda per te: una casa accogliente al centro del paese, con splendida vista panoramica e tutti i servizi a pochi passi.
Ambienti ampi e luminosi, ristrutturati da poco.
Ideale per brevi periodi, può accogliere fino a 5 persone.

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Relax, l’ottimo cibo del territorio, e l’inimitabile sorriso dei sorianesi che vi accoglieranno nel loro bel paese.
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Casa Alessia è la vostra vacanza a Soriano nel Cimino.


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LACUS CIMINUS Il lago di Vico

Lago vulcanico o dimostrazione di forza di Ercole?
Fra geologia e mito, l’antico Lacus Ciminus è fin dai tempi di Etruschi e Romani un sito straordinario per bellezza e fertilità del terreno.

Cratere vulcanico formato dalla evoluzione millenaria dell’area del vulcano Vicano.
Con le vette del Monte Venere e del Monte Fogliano a far oggi da cornice ad un bacino che si estende per 12,92 km², in una vasta area coperta da fitti boschi di faggi, castagni, lecci, quercie, carpini e l’immancabile nocciolo.
Furono gli Etruschi i primi a domare le acque del lago, abbassandone il livello grazie ad una ingegnosa opera idraulica, ammodernata poi nel XVI° secolo dai Farnese.

E se invece fosse tutta opera della mitica forza di Ercole?
La leggenda narra che il lago si originò dopo che Ercole infisse nel terreno la sua verga, per dimostrare la propria forza sovrumana agli abitanti che l’avevano sfidato.
Quando i popolani provarono ad estrarla nessuno ci riuscì, e allora Ercole andò a rimuoverla egli stesso… ma quando la tolse dal terreno, da qui sgorgò una sorgente così copiosa che piano piano riempì completamente la valle.

http://www.percorsietruschi.it/itinerari/escursioni/il-lago-di-vico/

Questa vicenda è raffigurata nella sala d’Ercole del Palazzo Farnese di Caprarola.
http://www.caprarola.com/arte-e-cultura/palazzo-farnese-caprarola/623-sala-di-ercole.html

Fra mito e vulcano, la bellezza del Lago di Vico rimane immutata da millenni a dominare lo sguardo dei viandanti fra Roma e Viterbo.

REGIONE LAZIO, APPROVATA LA LEGGE SUI PICCOLI COMUNI

ENTI LOCALI: APPROVATA LA LEGGE SUI PICCOLI COMUNI

Il provvedimento stanzia 4,4 milioni di euro per sostenere le comunità locali di dimensioni più ridotte nella promozione delle attività economiche, sociali, ambientali e culturali nonché nella tutela e valorizzazione del patrimonio naturale, rurale, storico-culturale23/07/2020 – Approvata dal Consiglio regionale del Lazio la legge sulla “Tutela e valorizzazione dei piccoli comuni”, ovvero quelli con meno di 5.000 abitanti (254 su un totale di 378). “Il provvedimento – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli – stanzia 4,4 milioni di euro per sostenere le comunità locali di dimensioni più ridotte nella promozione delle attività economiche, sociali, ambientali e culturali nonché nella tutela e valorizzazione del patrimonio naturale, rurale, storico-culturale”.

È la prima volta che la Regione Lazio si dota di una legge organica sui piccoli comuni. Ringrazio la consigliera Francesca De Vito, prima firmataria della proposta, il Presidente della commissione consiliare Rodolfo Lena e tutti i membri del consiglio regionale per il lavoro svolto. L’impegno continuo al dialogo con i territori ci consente oggi di avere a disposizione un quadro omogeneo di opportunità e risorse, grazie alle quali mettere in campo una programmazione seria e di lungo respiro.

Tra i punti salienti del provvedimento, l’istituzione di un reddito di residenza attiva, suddiviso in tre annualità, per quanti trasferiscono la propria residenza in un piccolo comune, avviano un’attività imprenditoriale o recuperano beni immobili del patrimonio storico e culturale. Previsti anche contributi una tantum a sostegno della natalità. Si conferma, quindi, l’impegno della Regione Lazio a stare al fianco dei piccoli comuni, realtà dal valore enorme che d’ora in poi avranno occasioni in più di rilancio e sviluppo in tutti i settori.

Tra le altre misure introdotte, la predisposizione del Piano regionale per la riqualificazione dei piccoli comuni, di durata triennale; agevolazioni tributarie in materia di Irap, a favore delle nuove imprese costituite dopo l’entrata in vigore della legge; interventi diretti a valorizzare e mantenere in vita, attraverso la gestione associata, le istituzioni scolastiche, o ridurre il disagio dove sono chiuse; sostegno ai prodotti agricoli, agroalimentari nonché artigianali tipici locali, ai percorsi enogastronomici e alle iniziative che concorrono ad accrescere la sostenibilità ambientale; salvaguardia dell’ambiente e tutela della biodiversità anche attraverso la valorizzazione dei biodistretti.

Previsti inoltre interventi per il recupero e la riqualificazione dei centri storici e la promozione degli alberghi diffusi; sostegni al processo di ammodernamento informativo dei piccoli comuni; assistenza tecnica, anche attraverso convenzioni con Anci e Uncem regionali, per l’accesso ai fondi dell’Unione Europea. È introdotta la possibilità da parte della Regione Lazio, anche mediante forme di avvalimento o convenzione, di assicurare le risorse umane e strumentali per la gestione ordinaria delle funzioni proprie o delegate, dei servizi, delle attività di programmazione oltre che per la redazione e realizzazione di progetti ordinari o straordinari di valorizzazione territoriale, sociale ed economica. La legge prevede, inoltre, misure particolari, anche di semplificazione amministrativa, a favore dei comuni con popolazione fino a 2.000 abitanti.

“Un patrimonio inestimabile quello rappresentato dai Piccoli Comuni che rappresentano oltre il 70% di tutti i Comuni sia in Italia che nella nostra regione, e che sono dei veri e propri scrigni che custodiscono natura, storia, cultura, tradizioni, saperi e sapori come spesso diciamo. Dobbiamo a loro un forte contributo alla nostra identità ed è per questo che in questi anni di Presidenza Zingaretti come Regione Lazio abbiamo messo in campo tanti provvedimenti per sostenere i 253 Piccoli Comuni laziali. Dalla esenzione alla compartecipazione nei bandi regionali, agli oltre 7 milioni di euro ad oggi stanziati attraverso due bandi a loro dedicati, al protocollo d’intesa con le Poste Italiane per garantire una serie di servizi essenziali – dichiara Cristiana Avenali, Responsabile dei Piccoli Comuni.

Da oggi con la soddisfazione da parte mia di averci lavorato molto nel tempo, i piccoli comuni del Lazio avranno anche una legge a loro interamente dedicata, e che sottolinea ancora di più con forza, la giusta intuizione del Presidente Zingaretti di porre un’importanza strategica attraverso una delega che si è tenuto e che concretamente viene esercitata attraverso l’Ufficio di scopo.

Ma non ci fermeremo qui, continueremo ad andare avanti attuando la legge, ascoltando ogni giorno le richieste di questi territori, ma anche varando ulteriori politiche finalizzate a rilanciare la nostra piccola grande Italia, cuore della tradizione ma anche del nostro futuro. Ringrazio il Presidente della I Commissione del Consiglio Regionale Rodolfo Lena, per il lavoro di miglioramento e aggiornamento della proposta di legge, condotto in aula attraverso l’attività emendativa”.

http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsDettaglio&id=5696